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Venerdì 19 Aprile 2024




POS – Consulenza per stesura Piano Operativo di Sicurezza

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Sono obbligati a redigere il Piano Operativo di Sicurezza (POS), ai sensi dell’articolo 17 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 , i datori di lavoro di tutte le  imprese esecutrici che operano in un cantiere temporaneo o mobile.

Il POS costituisce la valutazione dei rischi specifici relativi alle attività che si svolgeranno in quello specifico cantiere ed è un obbligo tra quelli non delegabili dal datore di lavoro.

Il POS deve tenere in considerazione non solo le misure di prevenzione e protezione per ridurre i rischi connessi con l’attività da svolgere nel cantiere, ma anche tutte le misure individuate e prescritte nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) per ridurre i rischi interferenti derivanti dalla contemporanea presenza di più imprese nel medesimo cantiere.

Il POS  non deve essere redatto per mere forniture di materiali ed attrezzature.

Il POS deve contenere, secondo quanto  riportato nell’allegato XV del D. Lgs. 81/08, almeno i seguenti elementi:

a) i dati identificativi dell’impresa esecutrice, che comprendono:
1) il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere;
2) la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari;
3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato;
4) il nominativo del medico competente ove previsto;
5) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;
7) il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa;
b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice;
c) la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;
d) l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
e) l’elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza;
f) l’esito del rapporto di valutazione del rumore;
g) l’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;
h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;
i) l’elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;
l) la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.

Il datore di lavoro dell’impresa affidataria  dovrà verificare la congruità dei POS delle imprese esecutrici rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al coordinatore per l’esecuzione; quest’ultimo dovrà verificare l’idoneità e la congruità dei piani operativi di sicurezza rispetto alle prescrizioni di sicurezza contenute nel PSC, prevedendo adeguamenti e aggiornamenti durante la realizzazione dei lavori.